La spalla congelata è una condizione comune, dolorosa e che limita il movimento. Sebbene la spalla congelata primaria sia idiopatica, ovvero la causa sia sconosciuta, la spalla congelata secondaria può manifestarsi dopo un trauma o un intervento chirurgico. Spesso è difficile prevenirla e trattarla, ma uno studio sperimentale recente indica nella vitamina C (acido ascorbico) un possibile effetto protettivo e preventivo per la spalla congelata.
In laboratorio, la vitamina C a scopo preventivo somministrata a modelli sperimentali sembra aver ridotto l’ispessimento della piega ascellare nella spalla congelata, rilevato tramite risonanza magnetica (RM) ed esame istologico. Infatti, la vitamina C è un potente antiossidante fisiologico che sembra essere efficace nel promuovere l’inibizione dell’attivazione del fattore nucleare κB, che ha un ruolo determinante nelle reazioni infiammatorie.
La vitamina C quindi potrebbe rivelarsi utile come misura terapeutica non invasiva per la prevenzione della spalla congelata secondaria, ad esempio, in seguito a interventi chirurgici all’articolazione della spalla o a immobilizzazione, o per il trattamento della spalla congelata primaria in fase iniziale.
I risultati dello studio sono promettenti, ma sono necessari ulteriori studi per valutare l’effetto della Vitamina C sull’essere umano affetto da spalla congelata e il dosaggio necessario.